"LA VITA DEL CONTADINO"

olio su  tela  cm. 50x70

Il dipinto e la poesia sono apparsi sul giornale IL QUOTIDIANO DI FOGGIA
 l'11 settembre 2008 con una lunga recensione del sociologo, giornalista
 Matteo CASUCCI.

       LA TECNICA ED IL SIGNIFICATO

E' l'immagine poetica di un cantico trasferita su tela:
"L'AGONIA DEL CONTADINO", poesia scritta dall'autore stesso, nell'età adolescenziale (17 anni), in onore del nonno materno e depositata al Museo civico Foggia.
Si trova nella pagina di Musica & Poesia di questo sito.


Un quadro tipico di stile classico verista, con un richiamo all'ottocento, che non ha bisogno di molti commenti. Un dipinto di notevole importanza, sia per il contenuto poetico, che per l'effetto prospettico e pieno di luce: questo effetto ottenuto da una tecnica propria che caratterizzano, da sempre, tutte le opere dell'artista CORRADO LAGONIGRO.
Infatti, per tale ragione, non pochi critici lo hanno definito: il PITTORE DELLA LUCE, grazie al suo impeccabile buon gusto, nella scelta rigorosa e più giusta dei colori in equilibrio fra di essi, nella tecnica del famoso chiaro-oscuro. Tale processo permette ad ogni suo dipinto, di catturare anche la  luce più fioca di un ambiente esterno all'opera, per trasferire di riflesso, all'occhio dell'osservatore, la forte luce che viene dal quadro.
La parte più bella di questa opera, vive in segreto nell'angolo sottostante a destra dove, in simbiosi, un barile e una falce poggiata su di esso, richiamano il cantico:
"L'AGONIA DEL CONTADINO"… Fra la vita e la morte.

(l' acqua come simbolo della vita e la falce come simbolo della morte).