LA TECNICA ED IL
SIGNIFICATO
E' l'immagine poetica di un cantico trasferita su tela:
"L'AGONIA DEL CONTADINO", poesia scritta dall'autore stesso, nell'età adolescenziale
(17 anni), in onore del nonno materno e depositata al Museo civico Foggia.
Si trova nella pagina di Musica & Poesia di questo sito.
Un quadro tipico di stile classico verista, con un richiamo all'ottocento, che
non ha bisogno di molti commenti. Un dipinto di notevole importanza, sia
per il contenuto poetico, che per l'effetto prospettico e pieno di luce:
questo effetto ottenuto da una tecnica propria che caratterizzano, da
sempre, tutte le opere dell'artista CORRADO LAGONIGRO.
Infatti, per tale ragione, non pochi critici lo hanno definito: il PITTORE DELLA LUCE,
grazie al suo impeccabile buon gusto, nella scelta rigorosa e più giusta
dei colori in equilibrio fra di essi, nella tecnica del famoso chiaro-oscuro.
Tale processo permette ad ogni suo dipinto, di catturare anche la luce
più fioca di un ambiente esterno all'opera, per trasferire di riflesso,
all'occhio dell'osservatore, la forte luce che viene dal quadro.
La parte più bella di questa opera, vive in segreto nell'angolo sottostante a destra dove, in simbiosi,
un barile e una falce poggiata su di esso, richiamano il cantico:
"L'AGONIA DEL CONTADINO"… Fra la vita e la morte.
(l' acqua come simbolo della vita e la falce come simbolo della morte).
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